29-10-2018
E sono tre, dopo Castel Dell’Aquila e Rivotorto anche il Marsciano dell’ ex Mirko Nocchi cade sotto i colpi della Pallavolo Trevi: 3-0 (28-19 25-19 25-19). Si parte con le Biancoblù del Presidente Sperandio che scendono in campo con il sestetto che ormai si può considerare quello titolare cioè: Raspa e Caraboni sulla diagonale palleggiatrice opposto, Capocciuti e Bozzi a martellare da posto quattro Natalini e Alessia Tulli al centro con Conti ad agire nel ruolo di libero, dopo poche battute di gioco sul due pari con la Bozzi al servizio le padroni di casa operano un allungo che le porta sul 9-3 ma le Marscianesi non ci stanno riportandosi sotto ma sul 20-19 ecco il break decisivo da parte della formazione di mister Berrettoni che chiude: 25-19. Al cambio di campo sestetto immutato per la Pallavolo Trevi che però si fa cogliere di sorpresa: 2-5 ma senza perdersi d’animo recupera:11-11, da qui in poi il parziale è abbastanza equilibrato ma ancora una volta le Trevane nel momento cruciale grazie anche a un buon turno in battuta di Capitan Capocciuti prendono il largo portandosi sul due a zero: 25-19. Si ritorna di nuovo in campo senza variazioni di formazione da parte Trevana, che anche in questa occasione inizia come si suol dire in sordina: 3-8 a questo punto mister Berrettoni chiama il time out per catechizzare a dovere le proprie atlete che finalmente si scuotono raggiungendo il pareggio a quota 17 per poi vincere il set e conseguentemente la partita ancora con lo stesso punteggio 25-19. Con questo successo la Pallavolo Trevi sale al terzo posto in classifica generale ad appena un punto dalla coppia di testa Nocera e Bastia.
Pallavolo Trevi – Fail Group Marsciano 3-0 (25-19 25-19 25-19)
Fail Group Marsciano: Angeli, Antonini, Carboni, Chiucchiù, Donati, Giannoni, Giommetti, Manghino, Nocchi, Volpi , Ragnoni L Allenatore Mirko Nocchi.
Pallavolo Trevi: Tulli G. Capocciuti 7,Tulli A 3, Bosi, Bozzi 19, Raspa 6, Pioli R, Caraboni 6, Sirci, Natalini 12, Conti L1 Santini L2 Allenatore Fabio Berrettoni, Secondo Stefano Giorgi.