Lucky Wind Trevi-Roana CBF HR Macerata 1-3 (27-25, 14-25, 20-25, 15-25)
Lucky Wind Trevi: Compierchio 7, Della Giovampaola 5, Sabbatini, Montanari, Ceppitelli 13, Commodi, Pietrolati 5, Ciancio (L), Bozzi 2, Pistocchi 9, Raspa, Casareale 14.
all. Francesco Fogu, 2° all. Albino Bosi
Roana CBF HR Macerata: Salvatori 8, Lombardi, Martusciello, Ranzuglia, Recine 13, Foglia 3, Creti (L2), Armellini 7, Peretti 3, Giorgi 11, Micheletti (L1), Barroero 14.
all.Giacomo Giganti.
Brutta battuta d’arresto per la Lucky Wind che, tra le mura amiche, vede sottrarsi l’intera posta in palio da una Macerata che gioca meglio e che sfrutta ogni errore.
La squadra marchigiana arrivava a Trevi con due punti in due partite, frutto di due Tie Break persi, mentre le trevane venivano dalla promettente, seppur altalenante, vittoria di Castelbellino.
Primo parziale che vede le padrone di casa partire forte, trovandosi avanti per lunga parte del set, portandosi fino al 24-21. Brusco calo di tensione e rimonta delle ospiti che riescono a portarsi sul 24-24. Ai vantaggi sono le ragazze di Mister Fogu ad avere la meglio concludendo 27-25.
Da li in avanti non c’è più storia. È un costante dominio delle marchigiane, sempre avanti in ognuno dei successivi tre set.
Troppi errori per le locali, tra l’altro scese in campo con la Ceppitelli non al meglio e le ragazze di Mister Giganti ne approfittano. Nel secondo e nel quarto set si nota la differenza di concentrazione tra le due squadre, con le marchigiane sempre avanti e capaci di chiudere il secondo set 14-25 ed il quarto e decisivo Set 15-25.
Solo nel terzo tempo di gioco si intravede una piccola reazione della squadra di casa, ma è troppo poco ed il set si chiude 20-25.
È una brusca frenata per le trevane soprattutto dopo le due belle, anche se tra alti e bassi, prestazioni nelle prime due giornate di campionato.
Ora serve rimboccarsi le maniche per cercare di recuperare il terreno perduto. A seguire la Trevi Volley di Prima Divisione ha inflitto un netto 3-0 (25-16, 25-23, 25-9) al Volley castello C. Aquila.